Gastone Garziera

L’INTERVENTO

La Olivetti Programma 101 – Il primo Personal Computer della storia.

L’Olivetti Programma 101, o P101, è stato il primo personal computer al mondo, sviluppato dalla ditta italiana Olivetti negli anni tra il 1962 e il 1964 e prodotto tra il 1965 e il 1971.

Progettata dall’ingegnere Pier Giorgio Perotto (in omaggio al quale assunse il nome di Perottina) insieme a Giovanni De Sandre e Gastone Garziera, la P101 fu presentata per la prima volta nel 1965. Oltre che ad avere un disegno avveniristico, la P101 è stato il primo calcolatore commerciale ad essere digitale e programmabile, piccolo ed economico: il primo personal computer.
[fonte wikipedia]

Gastone Garziera ci parlerà del fermento che ha portato alla sua progettazione in Olivetti, della sua visionaria innovazione, e di come ha cambiato il futuro dei computer.

Grazie alla disponibilità del Laboratorio Museo Tecnologic@mente di Ivrea, che ha contribuito alla riparazione di una Programma 101 della Collezione personale Zaniewski, esporremo la Programma 101 (una delle 16 censite come funzionanti al mondo).
[Il video della riparazione ad Ivrea dello scorso Aprile]

CHI E’ GASTONE GARZIERA

Classe 1942, Diploma in Elettrotecnica all’ITI “A. Rossi “ Vicenza nel 1961, Assunto in Olivetti nel “Laboratorio Ricerche Elettroniche” di Borgolombardo (1961).

Inserito nel gruppo dell’Ing. Perotto, alle dirette dipendenze dell’ Ing. De Sandre, dopo il corso introduttivo, nella primavera del 1962.

Progetti: Programma 101 (62-65). E derivati (P.203, Logos 328, Logos 270) (65-67), P 652. P6060, P6066, come responsabile R&D (68-78). Praticamente i discendenti della P101.

“Esperienza esaltante di ricerca e progetto, in un ambiente giovane, intellettualmente ed umanamente fuori dall’ordinario, per tutto il periodo L.R.E. ed R&D, (1961-78).A posteriori, vi ho riconosciuto l’impronta di Adriano Olivetti, i suoi principi informatori e la sua visione dell’azienda e della società umana ed il territorio ad essa collegati. Per Adriano, la garanzia del benessere e della vita futura di questa “Comunità”, avevano la priorità, anche sul profitto, che pur necessario, e cercato, era considerato ed utilizzato come lo strumento e non il fine.”